Mentre le indiscrezioni su una possibile cessione da parte del gruppo Fiat del suo settore automobilistico, il gruppo torinese ha reso noti i bilanci riferiti al primo trimestre del 2002, e c'è poco da ridere.
Il volume d'affari Fiat è del 4% più basso rispetto allo stesso periodod el 2001, e le perdite nette si assestano a 529 milioni di euro, contro il +193 milioni dell'anno scorso.
Una caduta spettacolare, dovuta perlopiù al crollo di consensi fatto registrare dalle automobili Fiat, che non esercitano più il frascino di un tempo sui consumatori.
Gli altri settori del gruppo (macchine agricole, veicoli industriali, forniture) sono ugualmente in calo, ma in maniera molto meno pronunciata. L'unica nota davvero positiva viene dalla divisione assicurazioni ("Toro"), che ha fatto registrare un utile 22 volte superiore a quello di un anno fa (115 milioni di euro contro 5).
Per quanto riguarda il resto del 2002. il comunicato ufficiale del gruppo non lascia spazio a voli di fantasia e a ottimismi irrazionali: "Il contesto economico resterà difficile- recita la nota - e la ripresa appare ancora fragile, modesta e soggetta a numerose incognite"
(14-05-2002 17:10) |